The Imitation Game, il padre dell’informatica in corsa per l’Oscar
Si deve ad Alan Turing la nascita dei computer, che si sono evoluti a partire dalla sua prima macchina, una scatola che obbediva ad istruzioni predefinite.
Turing fu uno scienziato eclettico ed è considerato il vero padre dell’informatica. E’ stato anche un crittografo, un filosofo ed un tecnologo, ma soprattutto è stato un visionario. Nato nel 1912, morì suicida a 41 anni. È sicuramente da considerare una delle menti più brillanti di tutti tempi. A lui è dedicato il film biografico, The Imitation Game, regia di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley.
Il film ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, candidato ad otto nomination: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Colonna Sonora, Miglior Sceneggiatura Non Originale, Miglior Scenografia, Miglior Montaggio. È stato superato solo dalle nove nomination di Grand Hotel Budapest e Birdman. Per lo sceneggiatore Graham Moore è stata la sua prima vittoria.
Il film autobiografico evidenzia la breve vita di Alan Turing morto suicida nel 54 in seguito alla condanna per omosessualità che non gli permise di lavorare più a servizio del governo inglese. Soltanto nel 2009 le scuse ufficiali della regina Elisabetta lo hanno riabilitato come uomo e come scienziato. A lui infatti l’umanità deve la l’invenzione e la costruzione del primo computer.
La cosiddetta macchina di Turing fu infatti progettata nel 1936 per decifrare durante la seconda guerra mondiale I messaggi che i nazisti inviavano criptati con la macchina enigma.
Turing aveva pensato inizialmente a ricreare un automa che fosse in grado di seguire delle istruzioni leggere e scrivere un alfabeto finito di simboli su nastro di carta infinito. Costruì quindi una macchina che era in grado di rappresentare dei simboli codificati, seguendo delle apposite istruzioni, ovvero opportunamente programmata. Conoscendo la giusta chiave era in grado, a seconda del messaggio che le veniva fornito in ingresso, di decodificarlo trascrivendo in chiaro i caratteri del messaggio decifrato.
Le sue ricerche hanno rigettato le basi per la nascita dell’informatica infatti fu il primo a definire il concetto di algoritmo e dell’elaborazione come calcolo automatico ottenuto mediante l’elettronica.