Parte il porting di app Android ed iOS per Windows 10
Microsoft ha dichiarato ufficialmente in un comunicato stampa, apparso sul sito microsoft.com, che sul nuovo sistema operativo Windows 10 sarà possibile installare e far funzionare applicazioni che sono state sviluppate per il sistema operativo Android.
I progettisti di Windows 10 avevano inizialmente ipotizzato di installare nel sistema operativo un emulatore di Android, che consentisse alle applicazioni, rilasciate sul Play Strore di Google, di essere utilizzate anche su computer e dispositivi dotati di Win10.
Ma durante le fasi di realizzazione del nuovo sistema, che andrà ad aggiornare gratuitamente i milioni di computer su cui è installata una licenza ufficiale di Windows 7 o Windows 8.1, gli sviluppatori hanno optato per una soluzione più radicale. Infatti invece dell’emulatore Android, Microsoft ha fornito direttamente una piattaforma di sviluppo che consentirà di trasportare il codice di programmazione delle applicazioni Android, “traducendolo” in un linguaggio di istruzioni “comprensibili” a Windows 10.
Il vantaggio è che il porting del codice sorgente, consentirà anche ai programmatori di applicazioni pensate per iOS, e rilasciate sull’Apple Store, di essere tradotte per essere eseguite su Windows.
A rendere possibile la “traduzione” dei codici sorgenti, da una piattaforma all’altra, saranno due nuovi kit di sviluppo software (SDK), che consentiranno agli sviluppatori Android, di utilizzare Java e C++ su Win10, mentre i programmatori che sviluppano app per iOS, potranno utilizzare Objective C.
Il passaggio non sarà del tutto automatico, ma necessiterà dell’intervento dei programmatori, che utilizzando opportunamente le librerie rilasciate nei kit di sviluppo, e le opportune API messe a disposizione da Google, potranno integrare nelle app funzionalità eccezionali basate anche su singoli componenti di Win 10, come: Live Tiles, Cortana, Holograms, Xbox Live, e altro ancora.
Le nuove SDK, a detta dei progettisti dell’azienda di Redmond, consentiranno anche di creare con semplicità applicazioni per far funzionare in Win10 anche siti web, senza che gli sviluppatori debbano imparare nuovi linguaggi di programmazione.
La semplificazione del porting consentirà a Microsoft di pubblicare sempre più app nel suo Store.