Google espande il suo business alle consegne di alimenti a domicilio
Google annovera quasi settantamila dipendenti, fra le sue varie sedi nel mondo, che ogni giorno utilizzano i servizi nelle mense messe a loro disposizione dall’azienda. Le scelte del menu che vengono proposte ai dipendenti sono frutto di un programma di studio sui cibi, che la stessa Google promuove e conduce in maniera consapevole, avendo a cuore la salute dei propri collaboratori.
Google infatti riserva ai dipendenti la possibilità di servirsi di cibi, anche più volte al giorno e gratuitamente, ma anche in questo ambito mantiene la sua visione aziendale sull’innovazione. Ogni punto di distibuzione (la famosa “macchinetta distributrice di snack”, per intenderci) propone confezioni etichettate con colori diversi, che rappresentano la priorità e la ripetizione con cui è consigliato assumere quello specifico cibo nel tempo. Si tratta di una vera e propria “gestione del cibo”, quella che attuano nell’azienda di Big G., poichè gli stessi proprietari sono convinti che il benessere dei dipendenti, produca successo e salute e felicità aumentino il potenziale di efficienza e produttività. Anche il senso di famiglia e di mangiare tutti in comune in una mensa favorisce gli scambi di esperienze e di idee, come l’incontrarsi in ambienti piacevoli, con musica di sottofondo, per trascorrere le proprie pause.
E’ da queste idee che sono nate da un lato startup per le ricerche alimentari e la gestione, o la preparazione dei cibi, dall’altro innovazioni che la stessa Google vuole fare proprie, per investire, almeno per ora nel territorio americano, sul fronte delle consegne a domicilio di cibi, ordinati via internet.
Il motore di ricerca di Google, che già è all’avanguardia per le informazioni fornite quando si cerca un ristorante, restituendo infatti, oltre all’indirizzo, la possibilità di telefonare per prenotare, o per conoscere gli orari di apertura, da un po’ fornisce anche informazioni sui cibi e sui menu che si possono provare.
Da qui il passo è breve per completare l’offerta di dati forniti agli utenti ed integrarli con servizi di ordinazione e consegna a domicilio, che a breve verrano resi possibili negli USA, grazie all’accordo sottoscritto con alcune startup statunitensi specializzate nella consegna a domicilio.
Nell’idea degli innovatori di Google, il servizio di consegna potrebbe essere esteso con il trasporto automatico, effettuato sfruttando dei droni che raggiungono la destinazione, utilizzando la conoscenza delle coordinate GPS del luogo da cui l’utente effettua l’ordine.