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Novità italiana per l’ Internet of Things

Internet of things: un altro neologismo che entra a far parte del linguaggio parlato, non soltanto dai tecnici informatici, riferito all’estensione della rete Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti.

Grazie all’ Internet delle Cose (IoT) gli oggetti diventano “intelligenti” perchè possono comunicare dati che li riguardano e possono accedere ad altre informazioni. Qualsiasi applicazione possa essere immaginata per far interagire il mondo reale con il mondo elettronico della rete globale rientrà in questa definizione. Scarpe che comunicano i passi, la velocità e le distanze percorse; monumenti che con un etichetta danno informazioni ai telefoni dei turisti, i portapillole che avvertono i familiari dei pazienti se viene saltato un orario di cura.

Dalle applicazioni teoriche la software house italiana iMotion ha creato la piattaforma CloudMonitor24, che con il controllo remoto di autoveicoli, associati ad una rete GPS, si propone sul mercato per consentire di monitorare il parco veicoli commerciale dei propri clienti.

In cambio di un esiguo canone mensile iMotion consente la localizzazione GPS ad esempio di camion di aziende di trasporti, o di flotte di furgoni, o auto di aziende di noleggio, ma anche di dispositivi per i quali è necessario tracciare gli spostamenti.
Anche impianti industriali potrebbero diventare oggetto di telecontrollo, o videosorveglianza, con la piattaforma CloudMonitor24.

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