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1.000.000$ a chi scopre un bug

Uno dei settori in cui Google pone sempre più la sua attenzione è quello della sicurezza dei propri prodotti, siano essi siti internet, che servizi web, piuttosto che applicazioni e software.

Quando si parla di sicurezza dei software, o dei siti, si parla in effetti di verificare che essi non siano affetti da vulnerabilità, bug o falle che possano ripercuotersi su altri sistemi, procurando alla società danni ancora maggiori.

Google ha un suo sistema per la ricerca dei bug, che è quello di offrire dei premi in denaro a chi scopre vulnerabilità dei sistemi. Dal 2010 con questo meccanismo ha investito più di 6 milioni di euro. 2milioni solo nel 2015. Tomas Bojarski ha individuato 70 bug segnalati a Google e Sammy Vad è riuscito ad acquistare il dominio google.com, e ne è divenuto proprietario: anche se, subito scoperto, lo è stato solo per un minuto.
Anche Facebook utilizza questa tecnica della ricompensa per chi scopre bug della piattaforma o delle applicazioni.

Nel frattempo è stato da poco risolto un bug che riguardava un’estensione di Chrome, che vi aggiungeva le funzionalità dell’antivirus Avast, che però risultava compromesso. Infatti sfruttando questo bug, un hacker poteva accedere all’intero contenuto dell’hard disk della vittima.

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