informatica

Da Settembre lezioni di programmazione ai bambini delle elementari

A settembre ci sarà il lancio del nuovo piano formativo per la scuola italiana che introduce l’educazione iniziale all’informatica attraverso la piattaforma internazionale code.org in una sua versione tradotta in italiano ed adattata al nostro contesto. La piattaforma è raggiungibile all’indirizzo Italia. Code.org

È una manovra che il governo italiano tenta per competere con il governo britannico che già dal 1° settembre porterà nelle scuole d’oltremanica i corsi obbligatori di programmazione già per i bambini dai cinque ai 16 anni.

Antesignano della programmazione informatica in classe fu lo Stato di Israele seguito poi da Nuova Zelanda, Germania, Australia e Danimarca. Anche il piano formativo che rinnoverà i programmi ministeriali delle scuole italiane si rivolgerà principalmente ai bambini più piccoli e agli alunni delle scuole elementari, ma interesserà anche le scuole secondarie.

All’inizio ci sarà soltanto un’ora a settimana per quelle scuole che aderiranno alla sperimentazione pilota, quindi si passerà a coinvolgere nell’arco dell’anno scolastico 2014/2015 fino al 30% delle scuole primarie quasi 4600 in tutta Italia.
L’obiettivo è quello di interessare il 40% delle scuole nell’anno scolastico 2016 / 2017.
Alla base della nuova offerta formativa vi è un accordo fra il Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, grazie al quale un docente o un volontario sotto la guida del Consorzio si occuperà di svelare i ragazzi e ai bambini i segreti della programmazione informatica e della creazione degli algoritmi.

A partecipare a questo nuovo progetto vi sono anche le banche che hanno già avuto esperienza nell’insegnamento dell’economia all’interno delle scuole elementari con il programma Junior Achievement, nato negli Stati Uniti di America e sbarcato in Italia nel 2002. Ad esempio Crédit Suisse finanzierà parte del progetto affinché i suoi programmatori o dipendenti, impiegati nel ramo dell’informatica, potranno affiancare i docenti delle scuole dedicando loro una giornata remunerata all’anno, che normalmente hanno per dedicarla ad attività filantropiche, per portare agli studenti delle scuole di Milano e di Roma i primi rudimenti di programmazione.

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