Anonimous e l’esercito cibernetico
Si è aperta la campagna di arruolamento volontario di esperti informatici a difesa dell’Ucraina, contro gli invasori dell’ex Unione Sovietica.
Mykhailo Fedorov, ministro per la trasformazione digitale del Governo ucraino, ha diramato l’appello dal suo profilo Twitter rivolgendosi ad esperti informatici di Totò il mondo per unirsi al fianco della sua nazione per contrastare e denunciare i russi, a seguito delle loro criminose azioni belliche iniziate il 24 febbraio 2022.
“Stiamo creando un esercito IT – scrive Fedorov -. Abbiamo bisogno di talenti nel digitale”, non solo ucraini, ma anche stranieri, per combattere l’ invasore Vladimir Putin.
Il canale Telegram indicato nel tweet, da Fedorov, numero due di Zelensky , ha in pochissime ore superato i 120.000 iscritti.
Non passa giorno senza che l’organizzazione Anonimous continui a dichiarare di aver portato a termine e messo a segno attacchi a sito web istituzionali russi, o di aver hackerato sistemi informatici e TV della Russia.
Di contro, Vladimir Putin, dichiara di essere in procinto di censurare la rete internet al proprio popolo, vietandogli non solo di consultare i social network di Zuckerberg, ma anche di ascoltare programmi radio televisione dall’esterno della Russia, per evitare che o propri cittadini possano sviluppare, informandosi tramite canali, che non siano quelli del suo regime, proprie opinioni in contrasto con le due mire espansionistiche verso il mar mediterraneo.